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Uso delle mappe nella didattica

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Incontro di formazione e aggiornamento, Liceo Scientifico Brotzu, aula magna, 15:30 - 17:30, relatore Gianfranco Marini.

L'intervento verrà svolto con l'ausilio di questa presentazione realizzata con Mindomo.
Link diretto alla presentazione: e-learning nella "Cattiva Scuola"



Make your own mind maps with Mindomo.


La cattiva scuola è la scuola che fa da cattiva perché non si allinea alle politiche inconcludenti e fumose promosse dal potere politico e tese a uniformare l'istruzione su un modello standardizzato e conformistico, una sorta di taylorismo didattico fuori dai tempi. 
La cattiva scuola è la scuola che cerca di "fare da sé" contrastando la commercializzazione dell'insegnamento e dell'apprendimento e l'uso politico della valutazione Invalsi e del progetto di addomesticamento dell'insegnamento e dell'apprendimento cui tale politica mira, vincolando ai risultati dei test sia gli stipendi dei docenti, che i finanziamenti alle scuole, con il risultato di trasformare la formazione scolastica in addestramento alla soluzione di test (teching to the test). 
La cattiva scuolaè cattiva perché affronta la sfida educativa con competenza, onestà, efficienza e lucidità e non intende sottomettersi alla proverbiale incompetenza, disonestà, inefficienza e inconcludenza di chi dirige il paese. 
La cattiva scuola è cattiva perché ritiene che la scelta degli strumenti e delle tecnologie dell'insegnamento debba essere determinata dalle strategie didattiche e pedagogiche e che non debba avvenire il contrario. 
La cattiva scuola, lungi dal ritenere che la politica debba stare fuori dal perimetro delle aule, ritiene che la politica debba essere il principale strumento per abbattere qualsiasi muro.



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