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Educazione ieri, oggi e domani: 3 modelli educativi a confronto

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Post pubblicato su Facultyecommons il 09/05/2013 da Academic Partnerships e dedicato a illustrare l'evoluzione dell'educazione prodotta dalle nuove tecnologie e dal web e la necessità delle istituzioni educative tradizionali di sviluppare approcci didattici e paradigmi educativi capaci di integrare questi cambiamenti nella didattica. L'articolo riprende un post pubblicato su TeachTought e intitolato "8 Characteristics of Education 3.0".

3 Modelli - Tabella
La tabella riportata più sotto (cliccare per ingrandire) è pubblicata nel saggio di John Moravec "Perspective on Invisible Learning", individua 3 principali passaggi nell'evoluzione del sistema educativo e li sintetizza schematicamente costruendo 3 differenti modelli. Traduco e rielaboro i contenuti della tabella, a partire dalle variabili prese in considerazione, riportate nella colonna di sinistra e indicando di seguito i contenuti delle altre tre colonne:
#contenuti conoscitivi (significato è); predeterminato e trasmesso dal docente; costruito collettivamente; costruito collaborativamente e contestualizzato in modo creativo per adattarlo a situazioni ed esigenze specifiche;
ruolo tecnologia (tecnologia è): relegato all'aula; utilizzata con con molte cautele; la tecnologia è pervasiva, si trova ovunque ed è il principale ambiente in cui si eercita l'agire formativo;
direzione relazione di insegnamento (insegnamento avviene): dal docente allo studente; dal docente allo studente e studenti tra loro; docente - studente, studente - studente, studente - docente
localizzazione scuole: in un aula entro un edificio (brick = mattone); in un aula e online (brick and click); ovunque (diffusa in modo pervasivo in tutti gli ambiti e ambienti sociali);
Famiglie vedono la scuola come ...: assistenza, un posto dove anche loro possono imparare
insegnanti sono ...: professionisti certificati istituzionalmente; chiunque e dovunque;
dispositivi hardware e software sono ...: acquistati a un alto costo e usati raramente; sono open source e a basso costo; sono utilizzabili a basso costo e usati in modo pervasivo e intenzionale;
il sistema economico vede gli studenti diplomati come ...: lavoratori assemblatori di elementi precostituiti; come lavoratori alla catena di montaggio ma in una società della conoscenza; come co-creatori, lavoratori creativi e collaborativi, imprenditori.

fonte immagine: teachtaought - Jhon Moravec: Perspective on Invisible Learning

Educazione 3.0
Per indicare il modello educativo che va affermandosi viene utilizzata l'espressione Educazione 3.0, si tratta di un modo di denominare ciò che viene posto come "nuovo" e "rivoluzionario" piuttosto abusato e banale, dato che ormai si applica qualsiasi cosa/evento/metodo, un numero seguito da ". x", nella convinzione di essere convincenti e innovativi, ottenendo il risultato opposto. 
Trascurando l'infelice scelta è però molto interessante il discorso e i modelli semplificati proposti nella tabella, proprio per l'estremo grado di schematizzazione generalizzatrice,  possono costituire un punto di partenza per una discussione sulle tendenze dell'educazione e il suo futuro prossimo.

Da educazione 1.0 a Educazione 3.0
Il post è costruito sull'avviso che il prof. Derek W. Keats rivolge alle istituzioni educative: "o si adeguano rapidamente ai mutamenti continui che tecnologie e web stanno producendo nell'educazione o rischiano di essere messe ai margini o addirittura estromesse dai processi educativi del futuro prossimo".
Keats ritiene che si sia passati da un modello educativo fondato sulla comunicazione a senso unico dal docente al discente, a un modello basato sul web 2.0 maggiormente dialogico e interattivo, ma che rimaneva sempre imprigionato entro il quadro di riferimento del modello tradizionale. Con l'Educazione 3.0 si sarebbe entrati in una fase nuova che ha definitivamente rotto con i limiti dell'educazione tradizionale, creando un sistema formativo aperto, sociale, free e centrato sull'apprendere e su chi apprende.

Caratteristiche dell'Educazione 3.0
Le principali caratteristiche distintive del'educazione 3.0 sarebbero:
# lo studente ha davanti a se molteplici scelte formative alternative a quelle tradizionali
 lo studente è creatore di contenuti riutilizzabili
la valutazione è focalizzata sui traguardi raggiunti nell'apprendimento e sui processi, non sulla frequenza di corsi teorici
# il docente è un networked teacher, sviluppa la sua attività in rete e il suo insegnamento ha le caratteristiche riportate nella tabella relativamente all'eduzione 3.0.

Fonte Immagine: Learniner Weblog, How to measure the effectiveness of professional development activities
Tabella Comparativa
La tabella presente nel post consente un confronto sinottico tra i 3 modelli di cui parla il prof. Keats da cui emergono le caratteristiche di codesta educazione 3.0:
 socialmente costruita e reinventata a seconda del contesto e delle esigenze
 la tecnologia è pervasiva dalla classe tecnologica si passa all'universo digitale
#  a comunicazione è omni direzionale e non più da docente e studenti
la scuola non possiede più una precisa collocazione spazio temporale ma è dappertutto e in ogni momento
per le famiglie la scuola è un posto dove possono imparare anche loro
tutti possono essere docenti
hardware e software sono utilizzabile dovunque, in qualsiasi momento e a costi bassi
studenti e docenti non sono più operai e capireparto di linea che montano contenuti pre-costituiti, ma costruiscono collaborativamente i contenuti.

Mio Giudizio
Il post procede fornendo una sintetica definizione delle 3 forme educative considerate e soffermandosi rapidamente su quelle che sono le abilità richieste dalla educazione 3.0.
Lasciando da parte la scelta di denominare il modello educativo con lo schema "x.y", il post è comunque interessante proprio perché nella sua astrattezza e semplificazione permette di sorvolare dall'alto il territorio dell'educazione per discutere sui possibili scenari che si vanno configurando all'orizzonte.
Per esempio, mentre imperversa il paradigma valutativo neo liberista, per cui la valutazione dell'apprendimento e dell'insegnamento (perfino dell'insegnante) sarebbe scientificamente e oggettivamente ricavabile dal sistema del testing, vedi OCSE - PISA e INVALSI, il modello proposto dal sistema dei test è arcaico perfino dal punto di vista del sistema aziendale - industriale, dove ormai il metodo della catena di montaggio è una arcaica forma di atavismo.

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