Applicazioni Video
Uno dei vantaggi dovuti all'affermarsi della moda della Flipped Classroom, è costituito dal proliferare di applicazioni web che consentono di manipolare i video in svariati modi e adattarli alle molteplici esigenze della pratica formativa, perché sempre da quella occorre partire. Se fino a qualche anno fa, infatti, per ottenere qualcosa di meglio di un semplice video era necessario ricorrere a software professionali costosi e difficili da usare, oggi esistono applicazioni, estremamente semplici, con cui è possibile realizzare video interattivi.
Uno dei vantaggi dovuti all'affermarsi della moda della Flipped Classroom, è costituito dal proliferare di applicazioni web che consentono di manipolare i video in svariati modi e adattarli alle molteplici esigenze della pratica formativa, perché sempre da quella occorre partire. Se fino a qualche anno fa, infatti, per ottenere qualcosa di meglio di un semplice video era necessario ricorrere a software professionali costosi e difficili da usare, oggi esistono applicazioni, estremamente semplici, con cui è possibile realizzare video interattivi.
Flipped Classroom e Blended Learning
Come è noto la Flipped Classroomè una pratica didattica che mira a ripartire diversamente il rapporto spazio - temporale tra attività di formazione svolta in presenza o face to face, insomma la formazione nell'aula scolastica e quella svolta a casa. Si tratta di liberare il tempo e lo spazio dell'aula per attività di approfondimento variamente concepite e funzionali a didattiche ispirate al Collaborative Learning, al Problem Based Learning, all'Apprendimento Situato, ecc.; per spostare nello spazio del web e nel tempo personale dello studente, le attività di studio e comprensione dei contenuti disciplinari. In realtà tale procedura altro non è che una tipologia di Blended Learning, che risulta invero piuttosto stramba qualora sia intesa alla lettera, cioè come una totale inversione tra "casa" e "scuola"e che, più opportunamente, andrebbe concepita come una redistribuzione delle varie azioni di cui si compone il processo formativo, alcune delle quali possono essere più vantaggiosamente svolte online, mentre altre risultano più efficaci se svolte in presenza. Non è quindi detto che fare online o a casa ciò che ora si attua in aula sia necessariamente e sempre la cosa migliore.
Come è noto la Flipped Classroomè una pratica didattica che mira a ripartire diversamente il rapporto spazio - temporale tra attività di formazione svolta in presenza o face to face, insomma la formazione nell'aula scolastica e quella svolta a casa. Si tratta di liberare il tempo e lo spazio dell'aula per attività di approfondimento variamente concepite e funzionali a didattiche ispirate al Collaborative Learning, al Problem Based Learning, all'Apprendimento Situato, ecc.; per spostare nello spazio del web e nel tempo personale dello studente, le attività di studio e comprensione dei contenuti disciplinari. In realtà tale procedura altro non è che una tipologia di Blended Learning, che risulta invero piuttosto stramba qualora sia intesa alla lettera, cioè come una totale inversione tra "casa" e "scuola"e che, più opportunamente, andrebbe concepita come una redistribuzione delle varie azioni di cui si compone il processo formativo, alcune delle quali possono essere più vantaggiosamente svolte online, mentre altre risultano più efficaci se svolte in presenza. Non è quindi detto che fare online o a casa ciò che ora si attua in aula sia necessariamente e sempre la cosa migliore.
Video e Didattica
Trascurando tali aspetti e abbandonando qualsiasi atteggiamento fideistico e escatologico a cui spesso si accompagna il "parlare" di Flipped Classroom, va sicuramente riconosciuto il fatto che si tratta di una procedura molto utile in determinate circostanze, uno strumento supplementare di cui è necessario dotarsi e a cui ricorrere qualora le circostanze operative lo richiedano, non certo sempre e comunque. L'altro vantaggio è l'interesse che il diffondersi virale della "Flipped Classroom" ha portato sui molteplici utilizzi dei video nella didattica e sulla necessità di sviluppare applicazioni che consentissero di manipolare e editare video in poco tempo e senza dover possedere competenze professionali in tale campo.
Trascurando tali aspetti e abbandonando qualsiasi atteggiamento fideistico e escatologico a cui spesso si accompagna il "parlare" di Flipped Classroom, va sicuramente riconosciuto il fatto che si tratta di una procedura molto utile in determinate circostanze, uno strumento supplementare di cui è necessario dotarsi e a cui ricorrere qualora le circostanze operative lo richiedano, non certo sempre e comunque. L'altro vantaggio è l'interesse che il diffondersi virale della "Flipped Classroom" ha portato sui molteplici utilizzi dei video nella didattica e sulla necessità di sviluppare applicazioni che consentissero di manipolare e editare video in poco tempo e senza dover possedere competenze professionali in tale campo.
Il problema
In questo primo post esaminerò come sia possibile registrare realizzare dei video che possano essere sostitutivi della lezione tradizionale svolta in aula o che costituiscano risorse per approfondire determinati aspetti disciplinari o interdisciplinari. Proporrò poi degli strumenti che consentono di trarre profitto dall'enorme quantità di materiale video utile per la didattica presente in rete
Realizzare i propri Video: Creare Lezioni
Qualora si intenda trasferire sul web la tradizionale lezione frontale, per riservare il tempo così recuperato ad altre attività, la soluzione più efficace è quella di realizzare le proprie lezioni in formato video e pubblicarle online, Lo strumento più semplice da un punto di vista tecnico, è quello di ricorrere allo screencasting che consiste nella registrazione di tutto quanto avviene sul proprio desktop compresa la registrazione della propria voce.
Esistono diverse applicazioni web e software che consentono di realizzare lo screen-casting, suggerisco di evitare software proprietari non tanto e non solo per evitare la spesa, a volte considerevole, ma perché questi richiedono per essere usati proficuamente competenze che necessitano di pratica e studio. Meglio utilizzare applicazioni semplici ed essenziali.
Personalmente utilizzo Screencast-o-matic che mi offre tutto ciò di cui ho bisogno e di cui ho parlato nel post intitolato Realizzare lezioni: lo Screencast con Screencast-o-matic. Esistono naturalmente alternative, chi fosse interessato può leggere il post Top 10 Free Camtasia Studio Alternatives o consultare la voce Screencasting su Educationl Web Apps, raccolta di Applicazioni Web per la Didattica da me curata.
Come fare?
La difficoltà di questa soluzione è che se la registrazione della lezione non richiede molto tempo, la preparazione può essere invece molto lunga in quanto comporta lo svolgimento di numerose operazioni e l'impiego di molto tempo.
Se si vuole ottenere una video lezione di qualità a cui affidare interamente la comprensione e lo studio di dato argomento da parte degli studenti, non si può procedere frettolosamente e superficialmente, sarà quantomeno necessario:
# suddividere l'argomento da trattare e prevedere il numero di video lezioni da realizzare, che non dovrebbero superare i 15/20 minuti ciascuna;
# predisporre per ciascuna lezione una scaletta minimale;
# leggere, possibilmente da diverse fonti (siti, riviste, manuali scolastici) l'argomento che dobbiamo trattare;
# ricercare in rete o sui propri testi il materiale necessario per accompagnare (presentazioni, immagini, tabelle, mappe, ecc.)
# realizzare il materiale che non è possibile reperire in rete
finalmente si può passare alla registrazione e pubblicazione online del video che può essere caricato sul proprio canale Youtube o su Vimeo o su altri Social Media dedicati ai video.
Esempi
Per realizzare questa lezione sul rapporto tra Scienza e Filosofia in Galileo Galilei ho dovuto prima realizzare una scheda con word e poi una mappa concettuale con Cmap. Il tutto ha richiesto 3/4 ore di lavoro.
Per realizzare invece questa serie di 5 lezioni sulla filosofia di Pascal, per un totale di 1 ora e 38 minuti di lezione, ci sono volute 12/14 ore di lavoro.
Vantaggi e Svantaggi
La soluzione di realizzare da sé le proprie video lezioni è richiede dunque molto tempo, ma se il lavoro è di buona fattura presenta il vantaggio di poter essere utilizzato per molti anni. Il principale problema di questa soluzione non è dato, come molti pensano, dal fatto che una lezione tradizionale possa offrire di più di una lezione registrata, se prendiamo la classica lezione frontale, infatti, risulta molto più efficace quella registrata in quanto la sua struttura e i suoi contenuti sono totalmente predisposti dal docente senza interferenze di alcun tipo.
Il problema è che non si ha alcuna forma di dialogo con la classe, si tratta semplicemente della replica online di quella che è la lezione frontale in aula con tutti i limiti e i punti di forza che questa presenta.
Questo problema può essere parzialmente superato ponendo contemporaneamente in atto due strategie:
# dedicando il tempo che si è liberato in aula ad approfondimenti sull'argomento delle video lezioni: lettura, discussioni, simulazioni, lavori di gruppo, ecc.
# avendo cura di pubblicare le lezioni in formato video in un ambiente web che sia attrezzato con strumenti comunicativi che consentano il dialogo online del docente con gli studenti e degli studenti tra loro.
Pur essendovi la possibilità su YouTube di postare commenti, si tratta di un sistema di messaggistica ridotto all'essenziale e che non offre strumenti di monitoraggio e moderazione.
Meglio utilizzare quelle applicazioni web che consentono la gestione di corsi e lezioni, come Fidenia, Edynco, Blendspace, Versal,
Altra possibilità è ricorrere ad applicazioni web appositamente finalizzate a offrire un servizio di messaggistica per i video e che offrano anche la possibilità di moderare e monitorare la discussione, come Vialogues.
Youtube e le Playlist
Youtube offre la possibilità di creare Playlist dei video che guardiamo e a cui siamo interessati o dei video che pubblichiamo. Si tratta di uno strumento che consente di organizzare il materiale video proprio e altrui in base alla creazione di risorse tematiche, le Playlist, che si possono personalizzare inserendo una descrizione della Playlist e che possono essere condivise tramite link o attraverso un codice di incorporamento.
Il limite è dato dal fatto che non possiamo inserire video pubblicati su altri social media, per esempio Vimeo e che esistono comunque servizi, appositamente dedicati alla creazione di raccolte video, che offrono maggiori funzionalità rispetto a quelle delle Playlist di Youtube.
Huzzaz trovare, organizzare e condividere video album
Huzzazè un servizio che consente di creare raccolte di video o video album, in cui raccogliere tutti i video relativi a un certo argomento con un semplice copia e incolla. Occorre creare un album assegnandogli un nome e selezionando una immagine come "copertina", quindi si inserisce la descrizione dell'album e i tag o parole chiave per etichettarlo. A questo punto si aggiungono i video copiando i link del video che ci interessa avere nel nostro album e incollandolo in esso, dandogli un titolo e aggiungendo ulteriori tag relativi a quel singolo video. Sarà poi possibile condividere il nostro album, incorporarlo in un blog o in un sito, monitorare il traffico di visitatori, ecc. Per avere informazioni più complete su Huzzaz, le sue funzionalità e i suoi possibili usi in ambito didattico rimando a questo post scritto da me: "Huzzaz: web app per cercare, filtrare, organizzare e pubblicare collezioni di video,"
Risulta comunque chiaro che in questo modo potremo disporre di decine di album da utilizzare nella formazione scolastica sui più svariati argomenti. Sotto un esempio di album creato con Huzzaz e dedicato alla "Crisi del 1929"