Quando, partendo dalle concrete problematiche che si incontrano nella quotidiana attività di insegnamento, si combinano insieme le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie e dal web con l'attività di costruzione collaborativa della conoscenza e con il ruolo attivo degli studenti nella didattica, si possono ottenere facilmente ottimi risultati.
Di Ogni Erba un Fascio
La Sceneggiatura con cui tradizionalmente vengono "somministrate" dall'alto dell'empireo ministeriali le "Nuove tecnologie Educative" e le "Grandi Epopee Pedagogiche", funziona secondo la seguente ricetta:
Ingredienti
1. si prendano, un po a caso e in numero considerevole, le ultime espressione modaiole e trendy che come bolle galleggiano (e scoppiano) nei cieli della didattica: Transmedia Storytelling, Gamification, Flipped Classroom, Personalized Learning, Instructional Design, etc.
2. si aggiungano tecnologie e dispositivi, gadgets, devices, etc., freschi ma anche non tanto;
3. si predisponga un progetto secondo modalità fordiste - tayloriste con accompagnamento di vecchi pezzi d'antiquariato industriale tipico della produzione in serie come Diagramma di Gantt, analisi SWOT, etc.
Preparazione
1. ci si assicuri di affidare la cottura a personalità di chiara incompetenza in materia,
2. quindi si faccia di "ogni erba un fascio"
3. si prevedano spese milionarie,
4. si cali dall'alto a docenti e studenti il tutto, stando bene attenti ad informarli solo all'ultimo minuto ma con disposizioni, circolari, scadenze, regolamenti in continuo e contraddittorio mutamento come l'eracliteo fiume in cui non ci si bagna mai due volte
5. questa è la parte più delicata: lasciate trascorrere diversi anni, quanti più possibile (vedi progetto Marte e Progetto Semidas in Sardegna) e servite quanto la pietanza è immangiabile e, magari, velenosa.
Il fallimento sarà garantito
Anche il più grande viaggio comincia da un solo piccolo passo
Proviamo, in questi tempi in cui va di moda capovolgere tante cose, dalla democrazia alla classe, a ribaltare la procedura. Quale problema ci si trova a dover affrontare in un giorno qualsiasi con la propria classe? Nel mio (nostro) caso lo studio della storia italiana, europea e mondiale della seconda metà del XIX secolo, avendo a disposizione poche settimane. Impossibile. Che fare?
# Gli studenti preparano le lezioni utilizzando applicazioni web per realizzare presentazioni
# Il docente illustra loro le applicazioni web
# Studenti e docente programmano l'attività
# Gli studenti "spiegano" ai loro compagni utilizzando i lavori che hanno creato e pubblicato online
# Si condividono le risorse online tramite l'ambiente di apprendimento S.E.S.S.O. Il piacere di imparare, realizzato nel corso degli anni dal docente e dagli studenti
# docente e studenti valutano le lezioni tenute dagli studenti
# si predispone una verifica sommativa
Niente di particolarmente rivoluzionario, si rimane nell'ottica della lezione di tipo frontale, potenziata grazie all'uso delle nuove tecnologie (applicazioni web, cloud, videoproiettore, connessione internet) e dialogata, ma è il classico eterno paradigma della scuola tradizionale.
A ben guardare però:
A ben guardare però:
1. si risolve il problema
2. gli studenti apprendono come programmare un'attività
3. fanno esperienza dell'utilizzo del web come strumento di creazione e pubblicazione di conoscenze
4. imparano ad utilizzare gli strumenti e le procedure della comunicazione digitale, alfabetizzandosi in tale ambito
5. superano l'idea che apprendere significhi vomitare addosso al loro docente e ai loro compagni le nozioni, più o meno digerite, che trovano sul libro o negli appunti, cercando di essere quanto più fedeli possibile a tali sacri testi. "Spiegare" non è la stessa cosa che "ripetere", dal tono e inflessione della voce, alla struttura logica del discorso, cambia ogni cosa.
E per finire ...
Il risultato non è ancora l'epifania del "Supremo Logos Tecnologico", è solo "un piccolo passo per l'umanità, ma un grande passo per i miei studenti" (e per me). Inoltre, loro non lo sanno ancora, rientrerà nella mia valutazione anche il giudizio che dovranno esprimere in merito alla spiegazione dei compagni e ai pregi e difetti delle loro presentazioni.
Dovranno:
# registrare le loro riflessioni con Audioboom;
# assegnare un punteggio da 0 a 5 stelle a ogni spiegazione e a ogni presentazione;
# realizzare con Tackk un rapporto generale postando le loro registrazioni, i punteggi ed esprimendo un giudizio in forma scritta
# condividendo il tutto nel forum di classe AulaForum
# Infine si potrà effettuare un sondaggio su Tricider
Le presentazioni degli Studenti
E per finire ...
Il risultato non è ancora l'epifania del "Supremo Logos Tecnologico", è solo "un piccolo passo per l'umanità, ma un grande passo per i miei studenti" (e per me). Inoltre, loro non lo sanno ancora, rientrerà nella mia valutazione anche il giudizio che dovranno esprimere in merito alla spiegazione dei compagni e ai pregi e difetti delle loro presentazioni.
Dovranno:
# registrare le loro riflessioni con Audioboom;
# assegnare un punteggio da 0 a 5 stelle a ogni spiegazione e a ogni presentazione;
# realizzare con Tackk un rapporto generale postando le loro registrazioni, i punteggi ed esprimendo un giudizio in forma scritta
# condividendo il tutto nel forum di classe AulaForum
# Infine si potrà effettuare un sondaggio su Tricider
Le presentazioni degli Studenti
Pubblico alcune delle presentazioni che gli studenti hanno realizzato e in cui sono riscontrabili molti difetti e limiti sbagliando si impara e questo non è che il primo passo di un cammino.
Le applicazioni utilizzato sono state: Mindomo, Emaze, Prezi. Importante sottolineare come siano riusciti a impararne senza problemi l'uso sia perché educati al loro uso da due anni, sia perché nell'ottica sociale e collaborativa del web si impara facilmente dall'esperienza altrui. In questo gli studenti hanno utilizzato i video tutorial presenti sul web e non c'è stato bisogno di perdere tempo a scuola, magari in aula di informatica, per farne apprendere l'uso.
Le applicazioni utilizzato sono state: Mindomo, Emaze, Prezi. Importante sottolineare come siano riusciti a impararne senza problemi l'uso sia perché educati al loro uso da due anni, sia perché nell'ottica sociale e collaborativa del web si impara facilmente dall'esperienza altrui. In questo gli studenti hanno utilizzato i video tutorial presenti sul web e non c'è stato bisogno di perdere tempo a scuola, magari in aula di informatica, per farne apprendere l'uso.
Jessica Vacca, Le origini della violenza totalitaria: I Boeri, il Grande Trek e la guerra Anglo - Boera
Martina Oppus, Le origini del totalitarismo: l'esplorazione dell'Africa, il saccheggio del Congo, le origini del lager
Eleonora Olla, L'Imperialismo in Asia orientale
Marco Corrias, Otto von Bismark
Marco Corrias, La Belle Epoque