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Professori digitali? Apprendistato digitale e bottega didattica

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Il problema di integrare le tecnologie nella didattica
La generale rincorsa all'ultima applicazione web didattica o alla più recente moda che domina la scena delle Tecnologie Educative, pone spesso in secondo piano la questione essenziale: come usare nella pratica formativa quotidiana queste tecnologie? Come piegarle alle esigenze e agli obiettivi che studenti e docenti perseguono nei loro percorsi scolastici? Così capita che lo strumento venga assunto come fine in se, dimenticando che i due termini congiunti nell'espressione "Tecnologie Educative" non si equivalgono affatto, il secondo prevale decisamente sul primo, si tratta infatti di adeguare le tecnologie alle esigenze della didattica, quelle devono essere integrate in questa.

Apprendistato e Tecnologie Educative
Per progredire nell'uso delle tecnologie finalizzate all'apprendimento la strada maestra è la pratica, l'insegnante che volesse procedere in questa terreno utilizzando la strada guttenbergiana di partire dalla teoria per applicare poi nella pratica le conoscenze acquisite fallirebbe, come andrebbe incontro a sicuro fallimento chi pensasse di cominciare dal maturare una sicura padronanza degli strumenti tecnologici, quali applicazioni web, software, etc. Certamente lo sviluppo di competenze digitali costituisce una delle sfide fondamentali, ma ancora più importante è la sfida pedagogica e didattica, che consiste nell'individuare le attività formative cui la tecnologia può fornire un supporto, i bisogni cognitivi che possono essere soddisfatti in modo appropriato da determinate tecnologie piuttosto che da altre, le modalità con cui sviluppare un percorso didattico facendo ricorso alle diverse tipologie di applicazioni digitali educative, etc.

Dai corsi di aggiornamento alla "Bottega Didattica"
L'integrazione nella didattica delle tecnologie può maturare se l'approccio è quello dell'apprendistato, del praticantato, in cui si impara facendo e, in questo caso e più esattamente, si impara copiando. Essenziale è infatti partire dalla "buone pratiche" presenti in questo campo, comprendere la logica con cui sono state realizzate, adattare lo scenario e le procedure alle nostre esigenze e procedere sempre confrontandosi con il modello di buona pratica che si è scelto di emulare. All'approccio teorico va sostituita l'emulazione e il procedere per tentativi ed errori, al "corso di aggiornamento" tradizionale, la "bottega didattica" e l'apprendistato del "garzone digitale".

Comunità di Pratica e Comunità Virtuali
Altra preziosa risorsa per chi voglia cimentarsi ad introdurre nella didattica le tecnologie educative digitali è il ricorso all'esperienza pratica altrui. Attraverso lo scambio di opinioni, consigli, suggerimenti, etc. si possono spesso trovare quelle soluzioni e strategie che scaturiscono dalle situazioni ed esigenze contingenti e che richiedono risposte specifiche, quasi mai rinvenibili nell'approccio tradizionale dei "corsi di aggiornamento". Il dialogo informale tra pari che si sviluppa nelle comunità di pratica di docenti che sperimentano da anni l'utilizzo del web e delle cosiddette "nuove tecnologie" nella didattica, è prezioso e consente di risparmiare tempo e di evitare di intraprendere strade che si rivelano vicoli ciechi. Grazie ai social network si sono sviluppate e sono attive molte di queste comunità di pratica informali che costituiscono l'humus da cui ci si può aspettare quella "rivoluzione digitale" nella scuola italiana che le politiche ministeriali non sono mai state in grado di favorire, ignorando quasi sistematicamente le iniziative dal basso e privilegiando un approccio top - bottom, centralizzato, con la somministrazione di contenuti precostituiti e la totale assenza proprio di quelle caratteristiche dialogiche, collaborative, interattive, che caratterizzano la rivoluzione digitale. 

Facebook e le comunità di insegnanti
Su Facebook sono presenti e attive mote comunità di docenti che quotidianamente scambiano le proprie conoscenze ed esperienze nel campo delle tecnologie educative, segnalo, tra le tante:
Il Docente Social
# Il tablet a scuola
# Insegnanti
Insegnanti 2.0
# Tecnologie per la Didattica

Blog e Siti in Inglese
Certamente la lingua costituisce un ostacolo, ma leggere l'inglese non è un'impresa così ardua, inoltre l'inglese oggi, come il latino un tempo, è la lingua franca in cui si può comunicare con educatori, insegnanti, ricercatori, pedagogisti di tutto il mondo e rimanere aggiornati sulle attuali tendenze e sulle ultime frontiere della ricerca in campo pedagogico, didattico e delle tecnologie educative.
Questi sono i blog e siti che io seguo da tempo e che ho raccolto in un blocco utilizzando Zeef, per visualizzare il blocco in completo: Blog / Siti per l'aggiornamento sulle tecnologie Educative


Blog e Siti in Italiano
Naturalmente esistono anche molti siti e blog in italiano e sempre di più ne nascono. Rimando a un vecchio articolo di Alessandro Bencivenni, il prof digitale dal titolo I migliori siti italiani che parlano d'innovazione didattica, riporto qui l'elenco del prof digitale:
AulaBlog (ebbene si il prof digitale ha inserito anche il mio blog)
naturalmente anche il blog di prof digitaleè un riferimento obbligato in fatto di innovazione e didattica

Alle risorse segnalate da Alessandro Bencivenni aggiungo (e mi scuso per la tutte le altre risorse e persone che trascuro a causa della mia ignoranza):
Anitel: portale per la formazione permanente nel mestiere dell'insegnante ricco di materiali e corsi sulal formazione dei docenti, la didattica, le tecnologie educative.
Paolo Scorzoni, Scuola Interattiva: archivio ricchissimo di video lezioni di storia, italiano e didattica. Le lezioni sono realizzate in forma molto sintetica e efficaci sul piano comunicativo. Utili per studenti e docenti e per trovare materiale per una didattica fondata sul blended learning
Anna Rita Vizzari, Una lavagnata al giorno: un blog ricco di riferimenti e risorse che offre innumerevoli esempi di buone pratiche da cui prendere spunto
Jessica Redeghieri: canale YouTube ricco di video tutorial in italiano su applicazioni web educative di ogni tipo, si tratta di un canale essenziale da seguire per chi voglia aggiornarsi e apprendere l'uso delle tecnologie educative che il web offre
Gianni Marconato, Apprendere (con e senza le tecnologie): un blog con interventi brevi, incisivi, provocazioni e spunti sempre molto interessanti su cosa significhi insegnare e apprendere (con e senza le tecnologie)
Giuseppe Papaianni, Didattika...mente.net: post relativi ad applicazioni didattiche, progetti, dislessia, tecnologie educative, didattica e digitale, attività interattive, simulazioni, Lim. Centinaia di articoli che vi segnalano siti di interesse didattico, videotutorial, software didattico, risorse e opportunità offerte dalla rete a chi insegna e a chi studia
Design Didattico: blog con recensioni di servizi web 2.0, saggi dedicati alla "comunicazione digitale", didattica, tecnologie educative, etc. Molto stimolanti e interessanti tutti i post del blog.

Riviste Online in italiano
Esistono anche molte riviste, magazine e siti specializzati in italiano che trattano di pedagogia, didattica, innovazione tecnologica e tecnologie educative. Anche in questo caso segnalo quelli cui faccio normalmente riferimento senza alcuna pretesa di esaustività e servendomi sempre di Zeef:




Il Web e la "cassetta degli attrezzi"
Ormai l'ambiente di apprendimento è esploso, le cosiddette piattaforme di e-learning, come Moodle etc., sembrano incapaci di dominare la complessità delle interazioni, la massa delle informazioni, la molteplicità delle opportunità, offerte dal web. La piattaforma educativa, l'ambiente di apprendimento è il web nel suo insieme e le competenze digitali o digital literacy diventano sempre più fondamentali per poter costruire i propri percorsi formativi e ritagliare il proprio Personal Learning Environment entro il flusso comunicativo continuo di internet. Per poter riuscire a gestire la complessità in cui ci si trova immersi e non annegare nei marosi digitali del web, è necessario disporre di una "cassetta degli attrezzi" che sia ben fornita di strumenti. Non esistono formule o teorie universali che garantiscano la buona navigazione e il successo nella sfida formativa e per l'aggiornamento professionale, solo buoni attrezzi e la capacità di utilizzarli al momento opportuno e nel modo giusto, a seconda di quando la situazione lo richieda.
Per avere la possibilità di districarsi entro l'offerta di applicazioni web educative e provvedere a riempire la propria cassetta degli attrezzi con gli strumenti che ciascuno ritiene più adatti alle proprie esigenze e alla propria attività professionale, suggerisco le seguenti risorse:
#Tecnologie Didattiche, di Patrizia Vayola, mappa realizzata con Mindomo che costituisce una guida completa e aggiornata per l'autoapprendimento delle tecnologie educative, delle problematiche che insorgono quando si intende utilizzarle e dei modi più efficaci per integrarle nella propria azione didattica. La mappa contiene:
1. testi e materiali teorici sulle competenze digitali e le tic nella scuola, il web e la didattica;
2. percorsi di apprendimento per utilizzare strumenti e applicazioni digitali nella formazione con esempi di buone pratiche, link alle risorse, videotutorial, etc.
3. risorse su alcuni temi chiave quali: didattica social, video nella didattica, insegnare con le app, uso degli hardware, rappresentazioni grafiche.
#Tecnologie nella Didattica, di Stella Perrone, anche in questo caso una mappa realizzata con Mindomo che fornisce una rassegna completa di strumenti e risorse per creare il proprio percorso formativo e appendere l'uso delle tecnologie educative. Questi i principali temi intorno ai quali si trovano link che rimandano a applicazioni web, buone pratiche, manuali,tutorial, video, pdf, etc.: Ambienti di apprendimento, Apprendimento e condivisione delle risorse, utilizzo della rete, rappresentazione della conoscenza, competenze digitali, didattica disciplinare.
#Educational Web Apps - Applicazioni web Educative, di Gianfranco Marini: raccolta di applicazioni web free e feemium classificate per tipologie e funzionalità realizzata con Zeef. Presenta 279 links a risorse, contenuti e, soprattutto, applicazioni web e per dispositivi mobili. Le applicazioni sono ordinate in blocchi, ogni blocco corrisponde a una categoria tipologica, tra queste segnalo: presentazioni, gestione della classe, mappe concettuali, annotare, infografiche, start page, slideshow, storytelling, timeline, liste, content curation, quizzes, video lezioni, etc.


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