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Carol Bower: Learning Curation - Cura dell'apprendimento, traduzione

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immagine tratta da Ideas@Work

Propongo questa traduzione di un articolo originale di Carole Bower pubblicato su Lumesse Learning il 18/05/2015 con il titolo The six key skills of learning curation.

Scheda dell'articolo e Motivi di Interesse
# Titolo: The six key skills of learning curation
# Autore: Carole Bower
# Sito: Lumesse Learning
# Data Pubblicazione: 18/05/2015
# Argomento: Il curatore dell'apprendimento trova, comprende e contestualizza contenuti web di rilievo e li presenta agli studenti in modo che divenga più semplice per loro comprenderli e navigarli.
# Interesse: Il principale motivo di interesse è il tentativo di definire un approccio all'apprendimento basato sulla content curation o cura dei contenuti. Tale tentativo si concretizza nella definizione della Learning Curation o Cura dell'Apprendimento e nella individuazione delle competenze chiave richieste per praticarla. 
Le premesse di questa strategia sono:
1. La conoscenza si sviluppa e diffonde sul Web
2. Il Web produce sovraccarico informativo e cognitivo
3. per superare tale fenomeno si possono utilizzare le procedure della cura dei contenuti
4. Conoscere, comprendere, apprendere sono fondamentalmente processi di re - interpretazione e ri - elaborazione di dati, informazioni e conoscenze
5. Le tecniche e procedura di curation possono costituire una tra le più interessanti strade per la formazione sul web.
Segue il testo tradotto in italiano (chiedo perdono a chi conosce davvero l'inglese)

TRADUZIONE DELL'ARTICOLO DI CAROLE BOWER
La "curation" rappresenta la nuova mentalità che i professionisti dell'apprendimento e dello sviluppo devono padroneggiare. Si compone di 6 competenze chiave che verranno trattate in questo post.
I Curatori Apprendimento devono:

# filtrare
# valutare
# sintetizzare
# offrire, condividere
# segnalare (cartello, segnale)

Prima di esaminare ciascuna di queste competenze in modo più approfondito, esaminiamo che cosa sia la Learning Curation e perché stia diventando così centrale nella pratica dell'apprendimento e dello sviluppo.

Che Cos'è La "Cura dei Contenuti"
Curation è un termine "alla moda" utilizzato oggi molto liberamente e applicato alle più svariate attività e pratiche: dall'organizzazione di un party al giardinaggio. In sostanza e in accordo con la definizione fornita da Wikipedia, la Curation è l'attività di raccogliere, organizzare, e visualizzare informazioni relative a un determinato argomento o area d'interesse.

Il motivo per cui la "Cura dei contenuti"è da qualche anno alla ribalta è da ricercare nell'enorme quantità di informazioni disponibili su internet e nella disponibilità di innumerevoli strumenti per organizzare e condividere questi contenuti, che rende tutti noi curatori nel nostro consume dei media sul web. L'infografica riportata qui sotto e pubblicata nel 2014 da Domo, illustra l'enorme mole di dati prodotta ogni minuto sul web.



Si prenda per esempio Pinterest, i suoi utenti condividono 3.500 pin ogni minuto. Pinterest stesso è uno degli esempi di "contenuti curati" di maggior successo. I suoi utenti trovano nel web risorse (video, articoli, immagini, etc.) e le condividono organizzandole in Bacheche Tematiche. Ogni utente può esplorare le bacheche altrui e trovare nuove risorse che vanno incontro ai suoi bisogni, esistono bacheche centrate sui più disparati argomenti. In questo modo Pinterest è diventato uno dei più grandi sistemi di diffusione di "contenuti curati".

Apprendimento e Curation
L'apprendimento si basa sulle informazioni e sulla comunicazione, il web rappresenta una fonte ricca di informazioni liberamente fruibili, non sarebbe una mossa intelligente ignorarne le potenzialità educative.

Oggi la creazione e comunicazione di contenuti e informazioni non avviene mai a partire da zero, tutti i contenuti, scritti o digitali che realizziamo, rappresentano una rielaborazione e reinterpretazione di conoscenze e contenuti già esistenti, non esistono pensieri nuovi ex nihilo. In tale ottica è fondamentale trovare contenuti pertinenti e significativi, organizzarli, ri -contestualizzarli e condividerli, in altri termini curare l'apprendimento dei contenuti.

Ma ci sono altri motivi, oltre la facilità, disponibilità ed economicità che, in questo momento, rendono la cura dei contenuti così importante per l'apprendimento.

Gli esperti in materia di apprendimento incontrano sempre maggiori difficoltà a padroneggiare le loro competenze, per molti learning designer e per le altre professionalità coinvolte nella produzione di contenuti di apprendimento, questo ha significato la necessità di assumere il ruolo di curatori di contenuti.

Anche l'interesse crescente per approcci come l'apprendimento sociale e informale, l'apprendimento auto diretto, il modello 70:20:10, ha posto in rilievo come la ricerca e cura delle risorse didattiche sia divenuta sempre più strategica nelle più recenti politiche di Apprendimento e Sviluppo. La curation è un'attività centrale nel supportare la maggior parte della formazione che avviene in base al modello 70:20:10.

Tutto ciò può far sembrare semplice la "cura dei contenuti", in fondo si tratta di condividere qualche link, giusto?

Sbagliato

Il reale valore della cura dei contenuti per l'apprendimento può essere pienamente conseguito solo quando il curatore è in grado di vagliare con competenza i contenuti e orientare verso essi il suo pubblico: solo allora può offrire un valido contributo e fornire un valore aggiunto ad un apprendimento significativo.

Come essere un grande curatore di contenuti - Le 6 Competenze Chiave

Come si attua la cura dei contenuti e come la si fa bene?

Un curatore deve leggere, comprendere e contestualizzare i contenuti web di grande rilievo e offrirli al discente questi contenuti in modo che siano facilmente comprensibili e navigabili, allo stesso modo di quanto farebbe un buon bibliotecario, dirigendosi verso i corridoi giusti e, ancor meglio, aprendo i libri alla pagina che serve

Guardiamo in modo più approfondito a queste 6 competenze chiave ...

TROVA
Agisci come uno storico: Chi è l'autore di una data risorsa (articolo, post, video, etc.)? Quale la sua autorevolezza in materia? Quale il suo intento nel crearla e pubblicarla? E' una fonte primaria? Riprende temi e argomenti da una fonte principale? Che chiave di lettura viene offerta?

Trovare contenuti di ricerca non significa solo individuarli con un motore di ricerca o con strumenti che ci offrono contenuti già recensiti e ordinati, significa anche vagliare la qualità della fonte.

Uno dei modi migliori per trovare contenuti significativi e rilevanti su un certo argomento è quello di seguire i migliori curatori in quel campo, divenire loro follower e seguire quelli che loro seguono. In questo modo è possibile costruire un proprio archivio di fonti attendibili da seguire per rimanere aggiornate sui contenuti che ci interessano.


FILTRA
Sii curioso: è un errore fare riferimento solo a quei contenuti che confermano le nostre posizioni e il nostro punto di vista, è necessario confrontarsi con risorse e materiali che sfidano il nostro modo di vedere, introducono nuovi punti di vista e interpretazioni originali.

Occorre allargare quanto possibile la prospettiva con cui si guarda a un determinato argomento per offrire al nostro pubblico una pluralità di letture e punti di vista differenti.


Filtrare i contenuti è forse la parte più rilevante del lavoro di curation e un buon curatore non si limiterà a seguire i post e i contenuti di maggiore successo, ma andrà più a fondo, alla ricerca di contenuti più rilevanti e interessanti. Spesso la popolarità di un contenuto espressa dal rank, è direttamente proporzionale alla sua banalità.

VALUTA
Rifletti: occorre valutare attentamente i contenuti che si sono trovati: sono adatti all'audience cui ci rivolgiamo? Se non è così sarà necessario rivedere quel contenuto o posizionarlo in modo differente.

Non tutti i contenuti sono adatti a tutti: qual è l'età o il grado di istruzione di coloro ai quali ci rivolgiamo? Un post che utilizza un linguaggio altamente specialistico non sarà adatto  un pubblico di bambini, etc.

SINTETIZZA
Unisci i puntini: non tutti i contenuti sono di per sé chiari, il curatore deve rendere conprensibile il quadro generale "unendo i puntini" e fornendo un percorso ai propri lettori

CONTESTUALIZZARE
Fornisci un contesto: non è sufficiente fornire una valanga di contenuti, occorrerà renderli fruibili alle persone attraverso sommari, commentarli per evidenziare ciò che è importante.

Il "valore aggiunto" con cui il curatore raccoglie e rende utile il contenuto che presenta, è data dall'analisi, dalla valutazione, dall'offrire un contesto alle informazioni che segnale, dal commento.

CARTELLO STRADALE
Sii una guida: fornite alle persone la via più rapida per raggiungere le performance che potete. A volte le persone hanno bisogno di colmare le lacune presenti nelle loro conoscenze.

Un curatore può facilitare questo lavoro fornendo un percorso che li conduca attraverso i contenuti più significativi e di qualità che sono loro necessari.

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