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Le Interviste di NextLearning: Silvano Tagliagambe, Robin Good, Paolo Quadrino



Su NextLearning sono comparse diverse interviste a personaggi e autori protagonisti del dibattito sulla formazione. Alcune di queste sono state realizzate da me e altre da altri autori della rivista. 
In questo post pubblicherò le interviste curate da me nell'ordine cronologico di pubblicazione.



Intervista a Silvano Tagliagambe: Un'Idea di scuola

Suddivisa in due parti, l'intervista è, in realtà, un complesso e articolato discorso sulla scuola e sulla necessità di rifondarne articolazione, struttura e didattica su alcuni temi forti e, soprattutto, su una idea forte e chiara di scuola.
Il motivo per cui mi interessava un dialogo con Silvano Tagliagambe è che oggi il dibattito sulla scuola si è quasi esclusivamente ridotto ad un dibattito sulle nuove tecnologie e l'aggettivo con cui la scuola viene qualificata è, sempre più frequentemente quello di suola "digitale". Si tratta di un errore di prospettiva gravissimo e dalle conseguenze devastanti per la formazione e l'educazione scolastica. 
L'approccio di Tagliagambe, lungi dal respingere le nuove tecnologie è però un discorso giocato sul tentativo di suggerire una nuova idea di scuola, non una nuova tecnologia cui ridurre la scuola.



Chi è Silvano Tagliagambeè autore di Idea di Scuola, uscito nel maggio del 2016. Al seguente link del sito dell’editore Antonio Tombolini le informazioni su autore e libro, la video presentazione di Roberto Maragliano e la possibilità di scaricare un’anteprima del libro.

Pubblicata il 17/02/2017, i temi trattati sono la trasmissione della cultura, il rapporto sistemico tra l’individuo e il tutto, la “reciprocità asimmetrica” del rapporto docente / studente, il “prendersi cura” dello studente, l’approccio maieutico e dialogico nella formazione, un modello cooperativo di apprendimento in luogo di quello competitivo, l’importanza degli ambienti di apprendimento, le ragione dei ripetuti fallimenti nell’introduzione di “nuove tecnologie” educative, l’incapacità di affrontare in modo sistemico la complessità dei cambiamenti e dei processi innovativi.

Pubblicata il 02/03/2017 in cui vengono discussi i seguenti argomenti: conoscenze e competenze, neuroscienze e apprendimento, pensare per modelli, strumenti cognitivi, rapporto tra tecnologie digitali e didattica, ridisegnare i curricola, classi anagrafiche e chiusura disciplinare, l’importanza di cambiare avendo una precisa idea di scuola come riferimento.

Intervista a Robin Good: La Curation può cambiare il mondo dell'educazione

Anche in questo caso il dialogo tra me e Robin Good è stato suddiviso in due parti. Considero la riflessione e ricerca che Robin Good porta avanti da anni come tra i più interessanti e originali contributi sulla formazione nell'era del web, perché introduce temi e approcci che sono assenti nell'attuale dibattito sulla didattica e sulla formazione. Al centro dell'intervista vi è infatti il ruolo che la cura dei contenuti può avere nel trasformare l’apprendimento da pratica trasmissiva a costruzione collettiva della conoscenza incentrata sul pensiero critico.


Chi è Robin Good
Tra i principali curatori a livello mondiale, Robin Goodè anche uno dei più interessanti teorici del web e dei suoi più recenti sviluppi. Insieme ad autori del calibro di Rheingold, Weinberger e altri, ha reso possibile creare un’alternativa “umanistica” al problema dell’information overload grazie al suo modo di intendere la curation. Questa infatti viene intesa da Robin Good come un’attività collaborativa di interpretazione dei dati sviluppata attraverso le operazioni del cercare, selezionare, vagliare, organizzare, commentare, presentare e condividere le informazioni. Si tratta di attività che rimandano alle fondamentali competenze digitali di cittadinanza comprese nell’area 1 e, parzialmente, nelle aree 2 e 3 della versione 2.1 delle DigComp, proposte dal Centro di ricerca europeo. Da sempre, inoltre, Robin Good ha compreso l’enorme importanza del problema educativo e del ruolo che la curation può avere per trasformare l’apprendimento.

Robin Good, dopo avere chiarito in cosa consista la curation, indica quelle che sono le 11 aree del mondo dell’educazione in cui essa produrrà i maggiori cambiamenti, fino al punto da mettere in discussione il monopolio che sull’istruzione esercitano i sistemi scolastici istituzionali e rendere possibile un futuro in cui libertà di apprendere e libertà di insegnare potranno pienamente sviluppare le loro potenzialità nel tessuto connettivo dell’intelligenza collettiva.

Questi i temi presi in esame in questa seconda parte: cos’è la cura dei contenuti? Cosa significa il nome Robin Good? Documentare e archiviare. I libri di testo. Percorsi di apprendimento. Ricerca, sviluppo e innovazione. È possibile cambiare la scuola “da dentro”?

Intervista a Paolo Quadrino su Wikiscuola

Penso che il tema della formazione in servizio dei docenti sia una questione strategica fondamentale , forse quella più pressante, non solo per una efficace integrazione delle nuove tecnologie dell’apprendimento nella didattica, ma per la riqualificazione della didattica in generale. Le politiche poste in atto dal ministero in questi ultimi tre decenni per affrontare questo problema non si può certo dire che abbiano dato risultati esaltanti. 
Per questo motivo ho ritenuto interessante proporre questa intervista a Paolo Quadrino, responsabile di Wikiscuola, che in questi ultimi due anni ha formato migliaia di docenti con una formula, secondo me, efficace:
  • partire dalle concrete esigenze che i docenti e gli studenti incontrano nella pratica quotidiana;
  • ricorrere all’esperienza di docenti che da anni sperimentano sperimentano l’integrazione nella didattica delle tecnologie educative;
  • proporre corsi con un taglio non solo teorico, ma laboratoriale e centrato sulle attività.
Questo il link all'intervista: Intervista a Paolo Quadrino su Wikiscuola


Chi è Paolo Quadrino
Nato nel 1964 a Roma, sposato e con un figlio, è stato nel 1989 tra i fondatori della casa editrice Garamond per la quale ha svolto anche attività di tutor di Corsi in rete fino al 2002. Responsabile settore internet per minori di SAM nel 2003 e dal 2006 libero professionista nel settore delle Nuove Tecnologie nella didattica. Dal 2015 è socio e Amministratore Delegato di WikiScuola società formativa nel settore dell’Innovazione Didattica Digitale.

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