Quale il senso di un'Educazione Civica Digitale?
Nel gennaio del 2018 il MIUR ha rilasciato il Sillabo per l'Educazione Civica Digitale, da allora non sono state pubblicate nuove versioni del documento.
Nel gennaio del 2018 il MIUR ha rilasciato il Sillabo per l'Educazione Civica Digitale, da allora non sono state pubblicate nuove versioni del documento.
Il sillabo non sostituisce, ma integra le Indicazioni Nazionali e si riferisce all'area delle competenze di cittadinanza, ampliandone la portata al fine di comprendervi tutti quegli aspetti dell'educazione civica strettamente correlati al mondo del web e della rivoluzione digitale.
È infatti evidente che una cittadinanza che voglia essere realmente consapevole ed efficace, non possa fare a meno delle capacità di utilizzare i dispositivi digitali, di orientarsi nel web, di gestire la propria identità digitale e tutelare la propria sicurezza e privacy online, etc.
Affinché si possa, quindi, parlare di esercizio della cittadinanza occorre, ampliare i confini della tradizionale Educazione Civica per comprendervi la cultura digitale.
Il Digitale: strumento e ambiente
Molti ritengono che web e digitale costituiscano una realtà fittizia e "alienante" e producano rapporti umani "inautentici", isolino gli individui e contribuiscano a diffondere disinformazione e conformismo.
Tutti questi pericoli e altri ancora sono senza dubbio presenti nel web, ma la premessa di partenza è gravemente erronea: così come una conversazione telefonica non è "irreale" solo perché gli interlocutori non sono presenti fisicamente l'uno all'altro, così le interazioni comunicative e le azioni che compiamo sul web, non sono "irreali" solo perché mediati digitalmente. Sul web si agisce e tali azioni hanno conseguenze nella realtà fisica, quindi, come afferma Platone nel Sofista, il web è "reale", poiché tutto ciò che è in grado di produrre o subire effetti è reale.
Tra web e realtà fisica esiste un rapporto complesso di integrazione / interazione. Il web è uno strumento - ecosistema, è contemporaneamente ambiente diffuso e pervasivo in cui si compra, si litiga, ci crea, si organizzano viaggi, si lavora, etc. ed è anche il più potente strumento mai creato dall'uomo per "interfacciarsi", "manipolare", "controllare" la realtà
Quindi l'esercizio attivo è consapevole della cittadinanza non può non essere, anche e (forse) soprattutto, digitale.
Il "posto" dell'Educazione Civica Digitale
La legge n. 92/2019, che introduce l'educazione civica come materia con voto autonomo in pagella, all'art. 3 le tematiche di cui tale "nuova" disciplina si dovrà occupare. Tra queste, al punto 3, trova spazio anche l'Educazione Civica Digitale:
- Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell’inno nazionale;
- Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
- educazione alla cittadinanza digitale;
- elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
- educazione ambientale, sviluppo ecosostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
- educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
- educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni; formazione di base in materia di protezione civile.
L'educazione civica digitale può essere considerata facente parte dell'educazione alla cittadinanza digitale le cui tematiche vengono più analiticamente articolate nell'articolo 5 della legge: art. 5 Educazione alla cittadinanza digitale.
Il Sillabo: contenuti e organizzazione
Il Sillabo può essere consultato navigando attraverso le pagine web di una sezione del sito di Generazioni Connesse intitolata "Educazione Civica Digitale" o scaricato come documento in formato PDF.
Si articola in 5 sezioni principali cui si può accedere dal menù della home page:
- Internet e il cambiamento in corso: architettura, Diritti, Ecologia
- Educazione ai media: orientarsi e comportarsi in una società mediatizzata
- Educazione all'informazione: cercare, analizzare e utilizzare correttamente l'informazione
- Quantificazione e computazione: dati e intelligenza artificiale. Capirne il ruolo, il valore, i rischi, le implicazioni
- Cultura e creatività digitale: stare in Rete è anche un atto culturale; perchè educazione civica digitale?
Interessante anche la raccolta di contenuti OER (Open Educational Resources - Risorse Educative Aperte) che offrono risorse realizzate da vari soggetti (esperti, scuole, organizzazioni) e che sono a disposizione di scuole e docenti. Per visionarle è possibile fare riferimento al menù del sito (in alto) che le presente suddivise per categorie di utenti: scuole, docenti, genitori, ragazzi/e, bambini.
Pensiero critico e responsabilità
I due valori su cui è costruito il Sillabo sono "Spirito Critico" e "Responsabilità" cui aggiungerei la "Creatività" intesa come superamento della condizione di passivi fruitori di contenuti per divenire produttori / creatori di contenuti (anche) con strumenti digitali.
A parte alcune farneticanti affermazioni su quella bufala che è il "pensiero computazionale", l'impianto teorico e i valori cui rimanda il sillabo, nonostante una ovvia genericità, sono condivisibili e possono fornire materiale e spunto per la realizzazione di progetti e per integrare il piano dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche.
LINK
Sito Educazione civica Digitale;
link per scaricare il documento in formato PDF Educazione Civica Digitale.