L'esplosione del fenomeno dello storytelling in ogni ambito della sfera comunicativa - politica, marketing, spettacolo, etc. - ha reso questa espressione opaca, un termine ombrello che sembra significare tutto e nulla. Per provare a riqualificare il termine storytelling è utile riportarlo alla sua fonte, la narrazione. "Storytelling" e "narrazione" non sono termini perfettamente equivalenti, in italiano narrare indica sia il raccontare una storia (narrare) che la storia che viene raccontata (narrazione) e anche un genere letterario (narrativa), in inglese storytelling indica l'atto del raccontare mentre per indicare il genere letterario si utilizza per lo più l'espressione "narrative".
In realtà la situazione è ancora più complessa poiché il significato con cui viene utilizzata attualmente l'espressione storytelling deriva da una modalità di comunicazione affermatasi recentemente nell'ambito del marketing e della propaganda politica, vedi questo post pubblicato nel 2016 su comunicazione.it: Narrativa, narrazione e storytelling.
Caratteristiche del testo narrativo
Treccani Scuola offre una guida che presenta le caratteristiche costitutive del testo narrativo che verte sui seguenti punti: elementi, struttura, fasi, fabula e intreccio, sistema dei personaggi, narrazione e focalizzazione, sequenze narrative.
Le Fasi della narrazione
Le fasi della narrazioneè una animazione proposta da Zanichelli che è parte integrante di un video corso sulle tecniche della narrazione acquistabile alla seguente pagina: vita da lettori. Oggetto è la sintetica illustrazione (3:16 minuti) delle 6 fasi di cui si compone la narrazione: esposizione, esordio, peripezie, spannung (climax), scioglimento, conclusione. Chi fosse interessato a esaminare una diversa suddivisione in fasi (esordio, peripezie, trasformazione, climax, scioglimento), può consultare questo post pubblicato su Mondoscrittura con il titolo La struttura di un romanzo.