Premessa: cultura del rispetto contro l'intolleranza
"Educare alla diversità"è un testo realizzato dall'Istituto A.T. Beck per conto dell'UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che contiene delle linee guida per educare contro la discriminazione che colpisce coloro che hanno un orientamento sessuale diverso da quello eterosessuale. Il lavoro doveva servire a supportare un'azione di educazione degli studenti contro l'omofobia e per l'educazione alla sessualità ai vari livelli dell'istruzione, tuttavia per le polemiche sollevate da una minoranza esigua di fondamentalisti cattolici animati da intolleranza e ignoranza. Il progetto è stato, a quanto mi risulta, abbandonato.
Riprendere questo progetto con gli studenti della V F del liceo scientifico "G. Brotzu" diventava quindi una occasione unica per conseguire un duplice obiettivo educativo:
# riflettere e discutere su un serio problema che chiama in gioco diverse tematiche di interesse filosofico centrate sul problema chiave della sessualità e del rapporto interpersonale;
# conseguire quelle finalità educative di rispetto delle differenze e educazione al pluralismo, evitando di cadere vittime del meschino ricatto prodotto della "violenza" ideologica di una minoranza di ignoranti.
Link diretto al documento: A.T. Beck, Educare alla diversità a scuola
La metodologia: apprendimento basato sulla ricerca
Affrontare la problematica dell'identità sessuale e dell'orientamento sessuale si presta ad un approccio basato sull'Inquiriy Learning o Apprendimento Basato sulla Ricerca, che sviluppa procedure e modalità teorizzate negli anni '60 da Jerome Bruner che propose il modello dell'apprendimento attraverso la Scoperta o Discovery Learning. Infatti il tema dell'identità sessuale è fortemente coinvolgente e stimolante per gli studenti, mette in gioco problemi molti vicini alla loro esperienza , è facilmente collegabile a fatti e situazioni della vita quotidiana e chiama direttamente in causa scelte, giudizi e pregiudizi degli studenti fornendo loro una forte spinta motivazionale e partecipativa.
Ho quindi deciso di:
# concedere la massima autonomia agli studenti nella gestione di questa unità formativa
# focalizzare l'apprendimento sul processo di interpretazione e organizzazione dei fatti piuttosto che sulla acquisizione mnemonica degli stessi
# sollecitare gli studenti a confrontare le loro posizioni con le riflessioni e con gli strumenti maturati nel corso del lavoro di apprendimento
# collegare le conoscenze con la vita reale
# discutere apertamente le diverse problematiche affrontate e confrontarsi con opinioni e punti di vista differenti
La predisposizione delle attività
Attraverso una discussione con gli studenti si sono messe a punto le fasi dell'attività e le modalità con cui affrontare i passaggi principali del percorso di apprendimento: ricerca, spiegazione, discussione, verifica e valutazione. Si è deciso di:
# affidare ad alcuni studenti il compito di illustrare al resto della classe i contenuti del testo "Educare alla diversità" attraverso una presentazione e una lezione frontale seguita da un dibattito sui temi affrontati;
# si è definito un calendario compatibile con gli impegni degli studenti;
# si è individuata una procedura di lavoro per la ricerca e la documentazione sui temi trattati
# si sono definite le modalità per una verifica che non fosse solo volta alla valutazione delle conoscenze acquisite ma anche delle abilità e competenze;
# si sono, infine, individuati gli strumenti e le applicazioni cui fare ricorso a supporto delle diverse fasi in cui si è deciso di articolare il percorso di apprendimento.
Le presentazioni
Eleonora Olla: Omofobia: definizione, origini e mantenimento
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Alberto Pantaleo: Adolescenza e omosessualità
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Verifica
Per quanto riguarda la verifica ho proposto agli studenti la realizzazione di un testo da realizzarsi online tramite Google Documenti, preceduto da un lavoro di:
# studio dei materiali prodotti dagli studenti stessi e del testo educare alla diversità a scuola
# ricerca condotto a casa sul web di fatti di cronaca, dibattiti, discussioni, articoli, sui temi trattati
# documentazione autonoma sul problema da condursi, anche questa, attraverso la rete
Il testo da comporre doveva contenere il risultati del lavoro svolto collaborativamente in aula e del lavoro di ricerca, studio e documentazione svolto a casa e dovevano essere valorizzate le capacità di:
# analizzare fatti e problemi alla luce degli strumenti e delle conoscenze acquisite nel corso delle attività;
# esprimere le proprie posizioni personali documentadole e argomentandole
# descrivere eventi, posizioni, dibattiti in modo chiaro e citando le fonti
Questo il testo con le consegne: Consegne lavoro "educare alla diversità"
Correzione
Per correggere e discutere con gli studenti il risultato della loro attività di scrittura si sono utilizzati:
# gli strumenti di commento ed evidenziazione di cui dispone Google Documenti
# Kaizena, uno strumento che può essere installato come componente aggiuntivo di Google Documenti e consente di inserire note testuali e commenti vocalici a cui gli studenti possono rispondere usando testo e/o voce. Allo studente perviene la notifica della presenza di commenti relativi al suo lavoro via e-mail e può ascoltarla tramite pc o dispositivo mobile. Questi alcuni esempi:
# compito di Eleonora Olla con correzione e valutazione: La psicologia dell'omofobo
# compito di Elisa Farris: Il vuoto nell'anima
# compito di Marco Corrias: L'omofobia a scuola
Discussione Finale
Ashayme Kasraoui e Martina Oppus hanno avuto il compito di predisporre un questionario online con Google Form sui temi e problemi dell'omofobia e dell'omosessualità, da somministrare agli studenti di altre classi dell'Istituto. I risultati saranno poi discussi con la classe e, in tale occasione, sarà anche oggetto di discussione e valutazione l'esperienza di apprendimento, nel tentativo di individuare punti di forza, criticità ed efficacia del metodo adottato. Questa fase del percorso è ancora in corso di svolgimento.
Un Valutazione Provvisoria del Comportamento degli Studenti
Ritengo che gli studenti abbiano mostrato un buon livello di partecipazione attiva e buone capacità di gestione autonoma del loro percorso di apprendimento e che la scelta della metodologia abbia prodotto buoni risultati. Occorre sottolineare che la classe possiede buone competenze nell'ambito della comunicazione digitale e mostra una estrema facilità nell'apprendere nuove competenze e abilità e nello sviluppare ulteriormente quelle già possedute.
Post Scriptum
Il ridicolo video dell'associazione ONLUS PROVITA contro l'insegnamento della teoria gender nelle scuole
La risposta di Breaking Italy al video della PROVITA: L'ideologia gender è una minchiata colossale