Education by Craft - Educazione Artigiana
Craft-Ed nasce su iniziativa della Scuola Superiore di San Micheletto della fondazione UiBi e si propone come "centro di ricerca" indirizzato a valorizzare la conoscenza intesa come "costruzione" tramite "manipolazione" collaborativa e attiva di materiali e simboli. Il modello è quello che nasce dal superamento dei rigidi e tradizionali dualismi tra sapere e fare, teoria e pratica, concetto e oggetto e che vede l'ambito delle conoscenze e quello delle abilità manipolatorie come strettamente connessi. L'intelligenza è sempre situata e incorporata e si sviluppa attraverso l'esplorazione di nuove soluzioni e la riconfigurazione di procedure e processi necessariamente contestuali e riferiti a situazioni specifiche e ambienti concreti. L'ottica è quindi quella del "pensiero esperienziale" che si concretizza in un approccio artigiano, ispirato a Richard Sennett, e in un sistema di condivisione e collaborazione del "saper fare".
Artigianato dell'Apprendimento e Apprendimento Artigiano
Il centro promuove il "pensiero artigiano" e la ricerca di modelli e esperienze in questo ambito e si propone inoltre di sviluppare la condivisione di questa strategia, insieme teorica e operativa, e la collaborazione tra artigiani dell'apprendimento in modo da fornire una nuova modalità di accesso al "sapere", ma anche un nuovo modo di intendere il "sapere".
Questo non è più concepibile come un sistema enciclopedico, strutturato secondo un ordine universale e rigido di discipline, del tutto indipendente dal modo in cui viene costruito. Piuttosto il sapere va ripensato come un luogo in cui si trovano strumenti di lavoro e materiali e, come nella bottega artigiana, si impara a utilizzare gli strumenti costruendo qualcosa e si impara a costruire qualcosa usando gli strumenti. È il "lavoro" - manipolatorio, combinatorio, esplorativo, imitativo, emulativo - a costituire l'alpha e l'omega della costruzione artigianale della conoscenza e del pensiero artigiano, ma anche dell'apprendimento e del "lavoro di apprendere".
Il Progetto
Il programma di lavoro di Craft-Ed è desumibile mettendo insieme, come in un puzzle, i criteri tramite cui i materiali condivisi sono organizzati nel sito:
"fare è pensare" ma, anche, il pensare è sempre un "fare" e si tratta di un'attività che si sviluppa "conoscendo insieme" ovvero sviluppando in una dimensione cooperativa e non competitiva l'arte di "apprendere ad apprendere". Tipico del lavoro artigianale e dell'apprendistato cognitivo è il porre in primo piano l'imparare ad imparare, la conoscenza è la realizzazione di costrutti - teorici o concreti - che nascono dalla capacità di apprendere nuove tecniche e procedure, mettendo alla prova nuove ipotesi e soluzioni e, con ciò, mettendo alla prova "se stessi". Si apre così il "gioco" della sperimentazione creativa e dell'esplorazione di nuove possibilità, che non nasce dalla "libertà assoluta", intesa come mancanza di vincoli, ma dalle risorse e dai vincoli che la situazione in cui si opera presenta e consiste nella capacità di trasmutare i vincoli in risorse attraverso il lavoro.
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Comunità Educativa e Intelligenza Collettiva
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Obiettivo è quindi quello di costituire una comunità educativa che curvi le competenze del XXI secolo, definite dal World Economic Forum, nella direzione di un "sapere diffuso" e "artigiano" che si costituisce attraverso un'intelligenza distribuita e in cui la libera crescita di ciascuno è condizione della libera crescita di tutti e viceversa.
Struttura del Sito
Il sito risulta facilmente navigabile e disegnato con una grafica semplice ma elegante. presenta contenuti che richiamano il "pensiero artigiano" e che sono organizzati secondo 2 criteri:
1. I modi della conoscenza artigiana: riconoscibili anche dai colori:
# Fare è pensare
# Co-conoscere
# Imparare ad imparare
# Giocare
2. La tipologia dei contenuti:
# materiali intesi come oggetti fisici
# situazioni ovvero "ambienti di apprendimento"
# suggestioni
Linkografia Utili
1. Pagina Facebook del centro Craft-Ed
2. Sito della Fondazione Uibi
3. Intervista a Richard Sennett, ilsole24ore, Job24, 14/01/2008, Puntare sul talento? Sbagliato: ci salveranno il saper fare e la conoscenza diffusa