Ripropongo gli interventi di Piero Dominici pubblicati su NexLearning tra il settembre e novembre del 2017, per facilitarne la lettura , a chi fosse interessato.
Piero Dominici e tra i pochi, e non da oggi, che mostra di avere una chiara consapevolezza della relazione tra rinnovamento politico e civile, progresso economico e sfida epistemologica ed educativa della complessità. Si tratta di ripensare complessivamente il progetto sociale in un’ottica che privilegi snodi quali la cittadinanza, l’inclusione, il pensiero critico, l’educazione alla complessità per giungere alla definizione di un nuovo patto sociale. L’alternativa è tra un cambiamento che sia frutto di una riflessione realistica e fondata su valori forti o l’avviarsi del paese verso il sottosviluppo umano, economico e civile.
Presentazione
Le cinque puntate del lungo intervento di Piero Dominici, nato da un'intervista ma andato molto oltre i consueti limiti di questa, formano un fondamentale riferimento teorico e strategico a chiunque si occupi di scuola e formazione, per il ruolo cruciale di cui l'autore investe l'educazione. Ripropongo il breve video introduttivo con cui ho cercato di presentare il contributo di Piero Dominici, la cui scrittura offre un filo di Arianna per non perdersi nei labirinti della complessità.
Prima puntata: Viaggio nel territorio della complessità e della cittadinanza
La prima puntataè introduttiva e mira a contestualizzare il problema del rapporto tra “questione educativa” e “nuovo contratto sociale”, definendone le coordinate entro il territorio della complessità, in quanto tale questione investe l’intero assetto sociale italiano e chiama in causa snodi strettamente interrelati che da tempo costituiscono “parole chiave” della ricerca di Piero Dominici: teste ben fatte e non ben piene, pensiero critico, costruzione della persona, innovazione inclusiva, cittadinanza digitale e non, superamento familismo amorale, cultura dell’irresponsabilità, modello sociale feudale, società della irresponsa-bilità, cambiamento culturale, sistemi aperti e inclusivi, innovare tramite strategie di lungo periodo, libertà con responsabilità, nuovo umanesimo, superamento false dicotomie, “prendersi cura”.
Seconda puntata: Nuovo contratto sociale e scuola
Il cuore del ragionamento di Dominici è la “questione educativa”. Un “nuovo contratto sociale” è pensabile solo come risultato di una trasformazione culturale capace di innescare un cambiamento anche economico, politico e sociale solo se vi sarà la capacità, insieme teorica e politica, di impostare un progetto politico di “lunga durata” al cui centro vi siano i “processi educativi”. Questo è possibile solo abbandonando la “politica scolastica” degli ultimi decenni, non solo perché estemporanea, priva di respiro, mirata al risparmio e a tarare la scuola sul mercato, ma soprattutto perché priva di un’idea forte di educazione e apprendimento, idea forte che per Dominici è data dal “pensiero critico” e da una “formazione umanistica” che, superando le “false dicotomie”, si concretizzi in un “nuovo umanesimo” educato alla complessità per “affrontare i dilemmi della società ipercomplessa”.
Terza Puntata: Etica e educazione, per una soluzione della "questione culturale"
Familismo amorale, irresponsabilità, illegalità diffusa, cultura della furbizia, legalità formale, sono altrettanti sintomi di quella questione culturale che costituisce il vero ostacolo ad ogni cambiamento nel nostro paese. Per Piero Dominici la strada da percorrere è quella di considerare “responsabilità” e “libertà” come concetti relazionali che esigono il NOI. La dimensione etica deve essere culturalmente e socialmente costruita attraverso un lungo processo e non può essere imposta dall'alto. La scuola e le altre agenzie di socializzazione devono farsi carico della cultura dell’irresponsabilità diffusa, che è una “emergenza educativa”, con un nuovo patto educativo, centrato sul superamento della dicotomia tra formazione umanistica e scientifica e finalizzato alla formazione di un pensiero critico e sistemico.
Quarta Puntata: Innovazione inclusiva e cittadinanza
L’innovazioneè un tema cruciale per far fronte alle sfide della società ipercomplessa e della rivoluzione digitale, ma l’innovazione deve essere inclusiva e costruita dal basso e attraverso la negoziazione e può realizzarsi solo se fondata su sull’educazione e la formazione. Quando l’innovazione è calata dall’alto e segue vie esclusivamente legislative i rischi sono quelli di una “cittadinanza illusoria” e di una “innovazione tecnologica” senza cultura.
Quinta puntata: Il prendersi cura e le due culture
Il prendersi cura come punto focale di una ridefinizione del rapporto tra docente e discente, che da trasmissivo diviene multiforme (insegnare, educare, formare implica l’apprendere, il condividere, il cooperare, il collaborare, il confrontarsi e il dialogare) e chiama in causa l’apertura all’ALTRO da NOI e il mettersi in gioco da entrambe le parti.
Linkografia
Articoli, interviste e post di Piero Dominici disponibili sul web.
2. intervista a Piero Dominici, Nella società ipercomplessa, la strategia è saltare le separazioni, VITA, 09/06/2017
3. Piero Dominici, L’Umano, il tecnologico e gli ecosistemi interconnessi: la reclusione dei saperi e l’urgenza di educare e formare alla complessità, Il Sole 24 Ore – Nova, 11/10/2016
4. Piero Dominici, Il grande equivoco. Ripensare l’educazione (#digitale) per la Società Ipercomplessa, Il Sole 24 Ore – Nova, 08/12/2016
5. Intervista a Piero Dominici, La cultura della complessità come cultura della responsabilità, Huffington Post, 05/05/2017
6. Piero Dominici, Educare alla complessità per un’etica della responsabilità: libertà e “valori” nella Società Interconnessa, Il Sole 24 Ore – Nova, 02/06/2015
7. Piero Dominici, Il diritto alla filosofia per ripensare l’educazione, la cittadinanza e l’inclusione, Il Sole 24 Ore – Nova, 23/04/2017
8. Piero Dominici, Innovazione e domanda di consapevolezza: la filosofia come “dispositivo” di risposta alla ipercomplessità, Il Sole 24 Ore – Nova, 14/03/2016